Giardini d’Infanzia

Umorismo e giocondità traboccano da un’orchestrazione dinamica di confessioni, ricordi, racconti e canti originali in dialetto e in lingua italiana, che rivela l’infanzia non come spazio di tempo circoscritto e relegato al passato ma come manifestazione straordinaria in momenti specifici delle nostre vite quotidiane.

GIARDINI d’INFANZIA

drammaturgia collettiva Collettivo Hospites
regia e coordinamento drammaturgico Eduardo Oliveira Landim
canti originali Collettivo Hospites
disegno luci Raphael Janeiro
costumi Astrid Giuni Strambi
composizioni floreali Giuseppina Peretti

con Chiara Comis, Leonardo Balestra, Roberto Giani, Federica Benini e Laura Astarita

produzione Collettivo Hospites

Il Giardino d’Infanzia coltiva ciascun frutto fin dal suo primo germoglio. Ma quanto a lungo restano genuini i frutti dell’infanzia?

Esiste un luogo magico, un Eden lontano, mitico e incorrotto, dove lə bambinə si rifugiano per crescere. È un luogo accogliente, fatto per giocare, ridere, litigare, farsi male, imparare a conoscersi. Eppure, lə bambinə non soltanto crescono, ma vengono cresciutə dal luogo: è l’insieme delle storie, dei racconti e dei canti delle loro origini a porre le fondamenta dellə adultə che saranno.